Una gita a Bolzano

monastero bolzano

Fino a poco più di trenta anni ho vissuto a Bolzano, poi mi sono spostata in varie località dell’Italia, ho viaggiato e vissuto, apprezzandole, queste diverse località della nostra bella Patria.

Tornare nei luoghi della mia infanzia, adolescenza e maturità è però sempre un grande piacere per me: ritrovare le mie amate montagne, i laghi ed i verdi boschi che li contornano, respirare un’aria “pulita”, passeggiare sotto i portici antichi di questo bel capoluogo dell’Alto Adige, in mezzo ad una folla eterogenea che guarda ammirata le vetrine colme di ogni prelibatezza.

C’è chi va a Bolzano solo per vedere le bancarelle di Natale, ma si perde le molte altre opportunità che questa bella cittadina offre, come i musei, per chi ama le antichità, ed i famosi castelli: Castel Roncolo, ovvero il Maniero Illustrato, a causa dei suoi affreschi di epoca medioevale, in verde, di scuola veneziana; Castel Mareccio, nel cuore della città, sede di convegni, anch’esso con arredi e dipinti antichi; Castel Flavon, costruito su un roccione di porfido che domina la città, sapientemente ricostruito, con splendide sale affrescate.

Questo per ciò che riguarda l’antico, ma per chi ama semplicemente godere la natura con sane camminate nel verde, non può non ammirare i molti parchi e giardini pubblici sapientemente curati e puliti quotidianamente, con comode panchine per rilassarsi e fontanelle per dissetarsi.

Per chi ha amici quattrozampe, può lasciarli liberi all’interno di recinti a loro destinati, persino con gli accessori in loco per ripulire le loro deiezioni.

Chi cerca i caratteristici angioletti di Thun, da regalare o tenere per se, avrà l’opportunità di visitare l’esposizione di modelli antichi e moderni, proprio nel luogo in cui vengono prodotti e troverà molto di più.

E vogliamo parlare dei dintorni? A Sarentino potrete trovare un allevamento di trote e gustare anche dell’ottimo speck, più a nord c’è la visitatissima Bressanone, con vicino Novacella, dalla chiesetta ricca di stucchi in stile barocco, per non parlare di Ortisei o ancor più vicino a Bolzano quel gioiellino di Merano… e potrei citarne molte altre, perché non c’è un angolo dell’Alto Adige che non attiri una moltitudine di turisti.