Migliori banche per l’erogazione del prestito senza busta paga

prestito senza busta paga

Negli ultimi vent’anni, il mondo del credito è diventato un fedele alleato dei cittadini italiani. D’altro canto, il costo della vita è decisamente aumentato nel nostro paese. E il potere d’acquisto degli abitanti del Belpaese, contestualmente, si è eroso in maniere significativa. Basti pensare, ad esempio, che negli ultimi dieci anni solo i cittadini greci e ciprioti hanno subito una perdita del proprio potere d’acquisto maggiore. 

Accendere un prestito o un finanziamento, di conseguenza, è divenuto un canale d’accesso privilegiato per poter ottenere un po’ di liquidità, spesso salvifica per poter far fronte a spese impreviste o progetti dell’intero nucleo familiare. Il mondo del credito, però, nel frattempo è radicalmente mutato, andando incontro alle più sofisticate esigenze dei consumatori. 

Quali sono i soggetti che possono richiedere un prestito senza busta paga

Il caso più lampante, in tal senso, è costituito dai prestiti senza busta paga, che hanno cambiato radicalmente il mondo del credito. Sino a qualche lustro fa, infatti, pensare di ottenere un prestito senza disporre di un contratto lavorativo era di fatto utopistico: l’accredito dello stipendio era considerata una condizione essenziale per l’ottenimento di un finanziamento. E senza di esso non si poteva ottenere la liquidità desiderata. 

Tornando indietro ancor più nel tempo, era possibile ottenere un prestito solo ed esclusivamente se si era assunti a tempo indeterminato: quanto avviene oggi, ovvero la possibilità di ottenere un finanziamento anche senza disporre di una busta paga, fa ben capire come l’approccio degli istituti di credito e finanziarie sia completamente mutato nel tempo, al fine di soddisfare anche quelle categorie che non hanno un reddito certo. 

Le categorie che possono accedere a questa particolare tipologia di finanziamento sono davvero molteplici. I prestiti senza busta paga, infatti, possono essere richiesti da disoccupati, lavoratori autonomi, studenti universitari, lavoratori non contrattualmente regolarizzati e giovani inattivi, ovvero che non lavorano e studiano. Tutti soggetti, a conti fatti, che non possono beneficiare di uno stipendio fisso mensile. 

Nel mondo del credito, l’offerta di prestiti senza busta paga si è ampliata col passare degli anni. Ed oggi, la maggior parte di esse propone questa tipologia di finanziamento all’interno della propria offerta commerciale. È il caso, ad esempio, di Agos, società che opera nel mercato nostrano da decenni. Ma non è certamente l’unica di grande richiamo. Un’altra banca affidabile che eroga questo tipo di finanziamento è Findomestic (qui puoi leggere la procedura completa), società di un colosso del mondo bancario internazionale come BNP Paribas. 

Prestiti senza busta paga: come ottenerli e che elementi valutare nella scelta

Per accedere ad un prestito senza busta paga, tuttavia, bisogna presentare alcune garanzie in modo che la richiesta di finanziamento possa essere positivamente accolta dall’istituto di credito piuttosto che dalla finanziaria. Quella alla quale, con frequenza maggiore, ricorrono i contraenti di questi prestiti è la cosiddetta “garanzia di firma”: un soggetto terzo, di norma percettore di un reddito certo, presta firma fideiussoria e garantisce, qualora il contraente non fosse in grado di far fronte puntualmente ai propri impegni, il pagamento delle rate

Pur essendo una casistica di nicchia, in quanto spesso poco percorribile, è possibile ottenere un prestito anche senza la firma di un garante. Il caso più classico, in tal senso, è rappresentato da quei soggetti che concedono in affitto un immobile di loro proprietà e percepiscono un canone di locazione in via continuativa. In questo caso, tuttavia, è indispensabile che il richiedente abbia una positiva storicità pregressa col proprio istituto di credito o sia favorevolmente conosciuto dalla finanziaria presso la quale inoltra la richiesta. 

Gli elementi da valutare quando si richiede questa particolare tipologia di prestito sono i medesimi di quelli da tenere in considerazione nei classici prestiti personali: TAN e TAEG. Il primo è il solo tasso puro applicato al finanziamento e non comprende, a differenza del secondo, tutti gli eventuali costi accessori annessi al finanziamento, come spese incasso rata, polizza assicurativa e spese di istruttoria.