Un grande successo per il nostro paese, considerato il fatto che è riuscito a scalare ben undici posizioni aggiudicandosi il 45esimo posto al Doing Business 2016.Una posizione decisamente interessante rispetto a quella dell’anno scorso, dove si era classificata al 56esimo gradino della banca mondiale.
La medesima istituzione ha deciso di fare un po’ di chiarezza in merito, mettendo in evidenza come i dati del report Doing Business 2015 siano pro-forma e rappresentino tutti i miglioramenti ottenuti nel corso dell’ultimo anno.
Secondo le ultime statistiche, ad accaparrarsi il primo posto in classifica è la Singapore, mentre la Nuova Zelanda e la Danimarca sono arrivate seconde e terze.
Il vice ministro allo Sviluppo economico Carlo Calenda ha dichiarato che i dati emersi nei confronti dell’Italia rappresentano un grandissimo successo e, di conseguenza, la strada che si è deciso di percorrere è quella giusta.
Ovviamente è necessario proseguire sui lavori verso questa direzione, cercando di arrivare piano piano sul podio di questa classifica mondiale.
Anche Benedetto della Vedova, sottosegretario, ha commentato con grande piacere la notizia su Twitter, sostenendo che bisogna proseguire con maggiori semplificazioni e liberalizzazioni.
Debora Serracchiani, vicesegretario del PD, non ha perso tempo, dichiarando che la Banca mondiale ha visto un prezioso miglioramento dell’Italia e, probabilmente, grazie alle nuove riforme, sarà possibile scalare ulteriormente la classifica.